Cuba, un'isola che danza al ritmo dell'energia e della passione, è nota per le sue spiagge bianche, il suo storico tabacco e la sua musica vibrante. Ma oltre all'immagine cartolina, vi sono sfaccettature e racconti meno conosciuti che aggiungono profondità al suo ricco mosaico culturale. 

In questo articolo, vi sveleremo 5 curiosità che potrebbero sorprendervi e farvi apprezzare ancor di più la perla dei Caraibi.

 

Il Tesoro Nascosto di Baracoa

Quando si parla di Cuba, spesso l'attenzione si concentra sulle vivaci strade dell'Avana o sul ritmo seducente di Santiago, ma l'isola custodisce una gemma nascosta nella sua punta più orientale: Baracoa
Fondata nel 1511, Baracoa è la più antica città cubana, un tempo raggiunta solo via mare o attraverso fitti sentieri montani, mantenendo così un fascino isolato e inalterato.

La città è famosa per la sua lussureggiante natura e per il "Cruz de la Parra", una croce che si dice sia stata piantata da Cristoforo Colombo durante il suo secondo viaggio nel Nuovo Mondo. Anche se poco conosciuto, questo luogo storico rivela un legame diretto con l'epoca delle grandi scoperte geografiche.

Baracoa è anche conosciuta per la sua cucina unica, dove spicca il "cucurucho", un dolce di cocco, zucchero e altri frutti, avvolto in foglie di palma. La città sfoggia una gastronomia che è un mix eclettico di influenze indigene, africane e spagnole, offrendo ai visitatori un gusto autentico di Cuba che raramente si trova altrove.

Non si può parlare di Baracoa senza menzionare il suo paesaggio mozzafiato, con il Rio Toa, patrimonio dell'umanità, che serpeggia attraverso la più vasta foresta di Cuba e il maestoso El Yunque, una montagna a forma di incudine che domina l'orizzonte e offre panorami mozzafiato a chi è disposto a salire sulla sua cima.

Infine, Baracoa è un tesoro per gli amanti del cioccolato. È il cuore della produzione di cacao cubano, e i visitatori possono esplorare le piantagioni e vedere da vicino come il cacao viene trasformato nelle deliziose barrette che tutti amiamo.

 

I "Tinajones" di Camagüey

Il "tinajón", una grande giara di terracotta tipica di Camagüey, è più di un semplice recipiente: è un simbolo storico e culturale della città. Secondo la tradizione locale, chi beve l'acqua di un "tinajón" è destinato a rimanere o a tornare a Camagüey, una leggenda che si mescola con la vita quotidiana dei suoi abitanti.

Nel XVIII e XIX secolo, questi enormi contenitori erano una vista comune nei cortili delle case, usati per raccogliere e conservare l'acqua piovana durante i periodi di siccità. Oltre alla loro funzione pratica, i "tinajones" sono diventati un simbolo dell'ingegnosità e della resilienza di Camagüey, riflettendo lo spirito di adattamento e di sopravvivenza della popolazione locale.

Oggi, i "tinajones" sono celebrati come un elemento distintivo dell'identità di Camagüey, tanto che l'Hotel Boutique Apodaca12 ha dedicato una delle sue suite a questi emblematici vasi. I visitatori possono ammirare la forma e la funzione di questi oggetti artigianali, testimoni di una storia secolare e ancora oggi un punto di riferimento per la comunità.

La produzione dei "tinajones" è un'arte che si tramanda di generazione in generazione, un processo che richiede abilità, pazienza e una conoscenza approfondita dei materiali naturali. La visita ai laboratori dove questi vasi vengono ancora oggi modellati a mano offre un'esperienza unica per comprendere la tradizione artigianale cubana.

 

Le Origini del Daiquiri

Il Daiquiri, conosciuto in tutto il mondo come un'icona della mixologia cubana, ha origini più umili e interessanti di quanto molti possano immaginare. La nascita di questo cocktail risale alla fine del XIX secolo nella cittadina mineraria di Daiquirí, vicino Santiago di Cuba, dove gli ingegneri americani che lavoravano nelle miniere di ferro locali mischiarono rum, lime e zucchero per creare una bevanda rinfrescante che li aiutasse a sopportare il caldo tropicale.

La semplicità e la freschezza dei suoi ingredienti hanno permesso al Daiquiri di guadagnare rapidamente popolarità. Fu il barman Constantino Ribalaigua Vert, del famoso bar "El Floridita" dell'Avana, a perfezionare la ricetta nei primi anni del XX secolo, trasformandolo in un simbolo del savoir-faire cubano nel mondo dei cocktail.

Contrariamente a ciò che molti pensano, il Daiquiri originale non è la versione frullata che è diventata popolare nelle destinazioni turistiche, ma una miscela più sobria e bilanciata, servita agitata o mescolata con ghiaccio e colata in un bicchiere freddo. La sua preparazione riflette la filosofia cubana di sfruttare al meglio risorse locali semplici ma di alta qualità.

La storia del Daiquiri si intreccia con quella di figure storiche e letterarie, incluso Ernest Hemingway, che aveva una sua versione preferita del cocktail, il "Papa Doble", privo di zucchero e con il doppio del rum. Questo aneddoto sottolinea non solo la popolarità del Daiquiri, ma anche la sua capacità di adattarsi ai gusti personali, rendendolo un vero classico.

 

Il Parco Nazionale Desembarco del Granma

Il Parco Nazionale Desembarco del Granma, situato nella punta sud-orientale di Cuba, è un sito di eccezionale bellezza naturale e di grande significato storico. Prende il nome dallo yacht Granma, utilizzato da Fidel Castro e dai suoi rivoluzionari per il loro storico viaggio dal Messico a Cuba nel 1956, evento che segnò l'inizio della rivoluzione cubana.

Quest'area protetta si distingue per le sue spettacolari formazioni calcaree chiamate "mogotes", che si elevano maestosamente sopra una pianura quasi lunare, e per le sue imponenti scogliere che si affacciano sul mare blu cobalto. Le terrazze marine, che si trovano lungo la costa, rappresentano uno dei sistemi geomorfologici più importanti e meglio conservati al mondo, offrendo un'affascinante testimonianza dei cambiamenti climatici e del livello del mare avvenuti nel corso dei millenni.

Oltre alla sua importanza geologica, il Parco Nazionale Desembarco del Granma è un habitat critico per una diversità di flora e fauna, inclusi alcuni endemismi che non si trovano in nessun'altra parte del mondo. I visitatori possono esplorare sentieri naturalistici che serpeggiano attraverso la foresta lussureggiante, scoprendo cascate nascoste e piscine naturali lungo il percorso.

Il parco è anche un sito del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, riconosciuto non solo per il suo valore naturale ma anche per il suo significato culturale, conservando siti archeologici precolombiani e testimonianze delle prime fasi della rivoluzione cubana.

 

Il Fenomeno delle Paladares

Uno degli aspetti più affascinanti della cultura cubana è l'emergere delle "paladares", ristoranti gestiti privatamente nelle case dei cubani. Questa tendenza, iniziata negli anni '90 come risposta alle restrizioni governative e alla scarsità economica, ha dato vita a una vibrante scena culinaria che offre un'esperienza autentica e personale ai visitatori.

Le paladares sono molto più di semplici luoghi dove mangiare; sono espressioni della creatività e dell'ingegno cubano, luoghi dove i proprietari condividono non solo il cibo ma anche storie, tradizioni e l'ospitalità calorosa che caratterizza l'isola. Questi spazi offrono ai turisti la possibilità di assaporare piatti casalinghi autentici, spesso preparati con ingredienti locali freschi, in un ambiente accogliente e intimo.

Con il tempo, le paladares sono diventate una parte essenziale dell'esperienza turistica a Cuba, rivalutando piatti tradizionali e introducendo innovazioni culinarie che riflettono l'apertura dell'isola al mondo. Da semplici menù a base di riso e fagioli, le paladares hanno ampliato la loro offerta includendo frutti di mare, piatti internazionali e creazioni fusion, attirando così l'attenzione della critica culinaria internazionale.

Oltre a contribuire all'economia locale, le paladares giocano un ruolo cruciale nel mantenere vive le tradizioni culinarie cubane, passando le ricette di generazione in generazione. Sono luoghi dove la conversazione si intreccia con i sapori, dove ogni pasto si trasforma in un'esperienza condivisa, un ricordo indelebile dell'autenticità e della ricchezza culturale di Cuba.

Le paladares rappresentano la resilienza e l'ingegnosità del popolo cubano, offrendo uno spaccato unico sulla vita quotidiana dell'isola e sulla sua evoluzione culinaria. Per i visitatori di Apodaca12, esplorare queste gemme nascoste è un'opportunità per immergersi profondamente nella cultura cubana, andando oltre i confini dell'hotel e scoprendo i sapori veri di Cuba.

 

Cuba e le Sue Storie Nascoste

L'avventura attraverso queste curiosità ci mostra che Cuba è molto più di quanto appare in superficie. Ogni angolo dell'isola nasconde storie non raccontate, tradizioni inaspettate e tesori culturali che attendono di essere scoperti. Che siate ospiti dell'Apodaca12, cercatori di storia o semplici curiosi, Cuba ha sempre qualcosa di nuovo da offrire, invitandoci a guardare oltre l'ovvio e ad immergerci nelle sue meraviglie nascoste.